Piccola semiriproduzione del Mirage 2000 a propulsione elettrica. La fusoliera è in schiuma da isolamento termico, io ho adoperato lo spessore 4 cm. La fusoliera è alleggerita all'interno, anche per consentire il passaggio dell'aria e quindi garantire raffreddamento alle batterie, regolatore e motore.

L'apertura alare è 58 centimetri, la lunghezza 75. Il peso in ordine di volo è di 400 gr. Il motore, uno SPEED 400 a 6 volts, è alloggiato nel cono di coda, e muove una elica Gunther. Naturalmente l'elica viene montata sul motore a rovescio, ed il motore ruoterà in senso orario.

Le due semiali, del peso di 18 grammi l'una, sono costruite ciascuna con due fogli di Depron da 3 millimetri come superficie esterna, ed una semplice struttura centinata in balsa. In controluce si puo' chiaramente vederne la geometria.

Sono visibilmente soddisfatto del mio piccolo lavoro. Se si esclude un "Mushu" questa è la mia prima realizzazione a propulsione elettrica e, come vedete sul mio sito, non l'ultima.

Ecco il modello completo, prima della verniciatura, che ho eseguito con smalti Humbrol. Non intaccano le schiume, e sono estremamente coprenti, per cui il peso aumenta in maniera irrisoria.

In questa foto il modello è già stato collaudato, e con successo. Con batterie da 500 mAh, ha una autonomia di oltre 6 minuti. Il volo è teso ed abbastanza veloce, e all'occorrenza lento, a muso alto. La manovrabilità' è di tutto rispetto lo stallo controllabilissimo.

Sulla scia di questa piccola esperienza elettrizzante, ho già costruito un F 86 Sabre, svariati Macchi MB 339, un F 16, un racer del 1975, un Vought A 7 Corsair II ed altri sono in corso di realizzazione.... Come per esempio l' F 104 Starfighter...si puo' resistere?

Colto all'atterraggio, a mezzo metro da terra.